Strumento di guerra o dispositivo di puro svago? L’acquascooter è un po’ tutto ciò: scoprite cosa unisce gli uomini rana, Jacques Cousteau e gli appassionati di snorkeling.
Se vi piacciono le bellezze che il mare ha da offrire, con un acquascooter economico potete lasciarvi trasportare per i fondali alla scoperta di un mondo meraviglioso, a tratti incredibile. È un dispositivo sicuramente adatto ai sub che amano andare in profondità ma anche agli appassionati di snorkeling. Poi è chiaro, dipende anche dalle prestazioni dell’acquascooter, se è professionale o meno, se è per ragazzini oppure adulti.
Com’è fatto
Come riconoscere un acquascooter, insomma, come si presenta? Ha un design idrodinamico e sulla parte posteriore ha una o due eliche ma a differenza di quelle per un motoscafo o simili, l’elica è chiusa all’interno di una griglia in modo che si evitino contatti accidentali. Sulle maniglie ci sono i comandi.
Un tempo l’alimentazione era esclusivamente con carburante ma oggi sono diffusissimi gli acquascooter elettrici alimentati a batteria perché più ecologici, silenziosi, leggeri e pratici. Cosa ce ne facciamo di un dispositivo del genere? È semplice, per spostarci in acqua poi naturalmente in base alla specifica attività bisogna orientarsi verso un modello piuttosto che un altro e qui torniamo al discorso delle prestazioni.
Non una novità
È sbagliato credere che gli acquascooter sia uno una assoluta novità, certo, ci sono state delle innovazioni ma la loro comparsa risale al periodo della Seconda Guerra Mondiale, anche se all’epoca erano dei sistemi di propulsione subacquea più grandi ed erano impiegato per azioni di sabotaggio.
Fu il noto oceanografo Jacques Cousteau a intuire l’utilità di questi mezzi al di fuori del campo militare e con la collaborazione di Philippe Taillez realizzò il primo acquascooter, evoluzione di alcuni prototipi realizzati in precedenza che però richiedevano troppi sforzi ai sub. La Pulce, così venne battezzato il primo acquascooter, fu impiegato per la realizzazione de Il Mondo del Silenzio (1956). Questo documentario fu la spinta alla diffusione e all’utilizzo dei seascooter non solo per le riprese marine ma per le attività subacquee in generale.
Caratteristiche
Ci sono una serie di caratteristiche che contraddistinguono i diversi modelli di seascooter e queste vanno anche tenute in conto per individuare il modello più adatto alle proprie esigenze. Cominciamo dalla velocità massima. Per snorkeling e per chi ha poca esperienza la velocità massima si assesta sui 4 o 5 chilometri, dunque parliamo di dispositivi non troppo potenti ma sicuramente sufficienti a garantire il necessario divertimento, dopotutto non dovete fare una gara.
Tenete presente che la velocità massima è indicativa perché poi ci sono una serie di fattori che la influenzano. Modelli professionali di seascooter possono arrivare anche a 10 km/h ma sono più grandi, pesanti e soprattutto costosi.
Questione profondità: è chiaro che se dovete fare vere e proprie immersioni vi serve un acquascooter che possa scendere a diversi metri di profondità. Per lo snorkeling, invece, ci sono modelli che possono scendere fino a 4 o 5 metri.
Uno dei dettagli più trascurati quando si cerca il modello giusto di seascooter da comprare è il galleggiamento e invece è importante. L’assetto può essere positive buoyancy oppure zero buoyancy. Nel primo caso lo scooter galleggia in acqua salata, ciò è molto utile per avere aiuto a risalire nel caso in cui si scarichi la batteria. Un seascooter zero buoyancy, invece, pur non tirandovi a fondo come un sasso, di certo non vi aiuta a restare a galla.
Il peso oggigiorno è un problema relativo perché si tende a costruire seascooter leggeri. Un altro elemento distintivo è l’autonomia della batteria, diciamo che i seascooter elettrici più costosi possono anche arrivare a 120 minuti.
La guida
Guidare un seascooter non è complicato e non è necessario conseguire una patente o brevetto a meno che non si facciano immersioni, in quel caso vi serve il classico brevetto da sub ma questo è indipendente dal fatto che si utilizzi l’acquascooter oppure no.
Funziona così: si mette in acqua e si pigia il pulsante per la velocità, per gurare vi basta imprimere la direzione con le braccia. Per il resto valgono tutte le raccomandazioni di quando si va a mare, dunque meglio essere accompagnati, e non sfidare i propri limiti. Non avventuratevi in acqua se non siete in perfetta salute