I puzzle più grandi del mondo

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Se pensavate di sapere tutto su questo tipo di passatempo, preparatevi a cambiare idea

 

Diciamoci la verità: tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo avuto modo di incastrare tra loro quei piccoli pezzi di cartone per dare vita a una specifica immagine. Pur trattandosi di un gioco molto antico, la cui origine risale al XVII secolo, i puzzle sono un hobby ancora oggi molto apprezzato tanto dagli adulti quanto dai bambini, e sono tanti gli appassionati che si cimentano in questo coinvolgente passatempo per mantenere la mente allenata o semplicemente per trascorrere qualche ora all’insegna del divertimento e del relax. Non solo, una volta costruiti possono diventare delle meravigliose opere d’arte da appendere o da utilizzare come complementi d’arredo.

Oltre ai tradizionali puzzle costituiti da tessere di cartone, ce ne sono altri che consentono di realizzare un oggetto tridimensionale, e non mancano versioni dotate di luci a LED scintillanti che offrono effetti visivi a dir poco sorprendenti.

Sappiamo bene cosa state pensando: queste cose le sappiamo già, diteci qualcosa di nuovo! Ebbene, se pensate di sapere tutto, ma proprio tutto, su questi entusiasmanti board game preparatevi a cambiare idea, perché siamo riusciti a scovare diverse notizie e curiosità sui puzzle che vi lasceranno a bocca aperta. Siete pronti a intraprendere con noi questo affascinante viaggio alla scoperta delle versioni più strane e particolari della storia? Allora cominciamo.

 

I puzzle 4D

Non è facile stabilire quale sia il miglior puzzle in assoluto, visto che in vendita ce ne sono di tante tipologie e per tutti i gusti. Sebbene le versioni classiche continuano a dominare la scena, la scelta non è più così facile come in passato, visto che oggi si possono acquistare anche versioni più particolari e dotate di diversi accessori. Una di queste sono i puzzle 3D, caratterizzati da pezzi curvi e snodati che permettono di dare vita a un oggetto tridimensionale. Alcuni modelli sono addirittura dotati di luci che consentono alla costruzione di illuminarsi al buio offrendo effetti davvero affascinanti.

 

 

Molti di voi sicuramente sanno già di cosa stiamo parlando, ma quello che probabilmente non sapete è che anche questa versione si è evoluta dando origine ai cosiddetti puzzle 4D.

Com’è possibile? Ve lo spieghiamo subito: lo scopo di un puzzle è quello di incastrare tra loro le tessere sfruttando le due classiche dimensioni, quindi larghezza e lunghezza; se, poi, a queste se ne aggiunge una terza (l’altezza) il diorama si trasforma in un oggetto tridimensionale; e quando, infine, si dovranno posizionare delle miniature di edifici, monumenti e personaggi storici in aree ben precise della struttura, ecco che per magia spunta una quarta dimensione, ossia quella temporale.

Ovviamente, le riproduzioni non andranno inserite a casaccio – altrimenti non avrebbe senso chiamarlo puzzle – ma bisognerà rispettare un preciso ordine cronologico, tenendo conto dell’area geografica e della sua evoluzione. Si tratta, quindi, di un particolare gioco da tavolo che suscita molto interesse soprattutto a livello educativo, dato che si potranno imparare numerose informazioni storiche semplicemente giocando.

I puzzle 4D sono un’invenzione relativamente nuova, ma nonostante questo se ne possono trovare in vendita di diverse tipologie: dalle versioni storiche, che “raccontano” l’evoluzione socio-culturale di una determinata civiltà, a quelle ispirate alle saghe più famose del mondo fantasy, come i puzzle 4D a tema Harry Potter o Game of Thrones.

 

I puzzle più particolari

Non penserete mica sia finita qui? Come detto in precedenza, in vendita si possono trovare tantissime tipologie di puzzle, da quelli classici alle moderne versioni in 3D che si illuminano di notte, fino ad arrivare ai più innovativi puzzle 4D.

Rientrano nella categoria anche i cosiddetti puzzleball, particolari puzzle che, una volta assemblati, daranno forma a delle sfera da appoggiare su una superficie piana, sfruttando la base in dotazione. Le più famose sono quelle che riproducono l’emisfero terrestre, ma ce ne sono altre che diventano delle perfette riproduzioni in scala dei pianeti, così una volta radunate tutte (nel giusto ordine, ovviamente) si darà vita al nostro sistema solare. Per i bambini ci sono anche le lampade puzzle, delle simpatiche sfere che diventano delle simpatiche lampade da posizionare sul comodino della cameretta, e per accenderle basta un semplice battito di mani.

Cercate un modello particolare ma allo stesso tempo solido? Allora la soluzione giusta per voi sono i puzzle in legno, i cui pezzi, a differenza di quelli in cartone o plastica, risultano più solidi e robusti per garantire una maggiore resistenza nel tempo.

Tra tante novità, non potevano di certo mancare prodotti pensati per i bambini di età inferiore ai tre anni, ossia i libri puzzle, le cui pagine sono costituite da tasselli di grandi dimensioni, e i tappeti puzzle. Questi ultimi hanno una duplice funzione: prima si assemblano i vari pezzi, spesso con sopra raffigurati i numeri o le lettere dell’alfabeto, per poi utilizzare la struttura come tappeto su cui il bimbo potrà gattonare e giocare liberamente.

 

I puzzle da record

Sapevate che tra i primati che sono entrati a far parte del Guinness World Record c’è anche un puzzle? Ebbene sì, il puzzle più grande del mondo aveva una superficie di ben 600 mq e fu realizzato nella città di Ravensburg in Germania, in occasione del venticinquesimo anniversario della fondazione della nota azienda produttrice di giocattoli Ravensburger (per l’esattezza il 28 settembre 2008). Era composto da 1.076.820 pezzi e ci vollero più di diecimila appassionati per completarlo.

 

 

Un altro grande merito, restando sempre in tema di record, viene attribuito a una studentessa danese, conosciuta sui social network come “manne 0708”, che si cimentò nell’impresa di incastrare 40.320 tasselli per realizzare uno scenario grande 6,80 x 2,92 metri con sopra raffigurate diverse scene tratte dai classici Disney.

Nel 2006 venne disputata un’avvincente gara a suon di puzzle tra le città tedesche di Buxtehude e Königsbrunn: a vincere fu quest’ultima con una struttura lunga circa 2.500 metri, contro i 1.900 degli avversari.

Il puzzle più grande in commercio è, invece, il Ravensburger 17838 Keith Haring che conta più di 32.000 pezzi, mentre il più pesante fu prodotto sempre da Ravensburger e pesava circa 500 chilogrammi: venne assemblato sott’acqua da cinquanta sommozzatori e aveva una superficie di 100 mq.

Infine, anche l’Italia merita di essere menzionata nell’ambito dei puzzle da record: il 25 aprile del 2017 a Fucecchio, la famiglia Parlanti assemblò circa 40.320 tessere più piccole di una moneta da 5 centesimi per realizzare il puzzle più grande d’Italia. Ci vollero tre mesi di lavoro ininterrotto per comporre questo maxi scenario a tema Disney, largo quasi sette metri.

 

 

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